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domenica 2 novembre 2008

IL MODELLAMENTO

È una tecnica utilizzata per lo sviluppo delle qualità personali riferite all’intelligenza emotiva e di alcune competenze manageriali fondamentali come ad esempio gestire le persone, presentare in pubblico e negoziare.Nel lavoro, come anche in altri contesti, può capitare di incontrare/conoscere/frequentare persone che ci colpiscono per alcune loro qualità umane e/o professionali espresse in modo eccellente: “Franco ha una formidabile capacità di aggregare tra loro persone culturalmente molto diverse”, oppure “Luisa possiede la straordinaria dote di tranquillizzare le persone anche nei momenti più drammatici”.Fare modellamento significa trasformare un semplice e casuale apprezzamento in una vera e propria opportunità di apprendimento strutturato.Nel momento in cui avvertiamo chiaramente la motivazione e l’interesse a “fare nostre” le qualità manifestate da Franco e/o da Luisa, possiamo dunque “modellarli”.La logica di fondo della tecnica del modellamento trae spunto dalle seguenti riflessioni:1) Cosa fanno concretamente le persone di successo per avere successo?2) In che modo, in particolare, raggiungono i risultati?3) In che cosa specificatamente sono “diverse” dalle persone che non ottengono risultati?4) Qual è la differenza che fa la differenza?Osserviamo allora cosa quella persona fa nello specifico in termini di azioni e comportamenti per ottenere risultati per poi provare successivamente a “riprodurre”, con il nostro stile e il nostro modo di essere le abilità chiave sottese ai comportamenti della persona-modello.È opportuno precisare, tuttavia, che modellamento non significa affatto imitazione.Ad esempio: ci sono due tavoli sui quali sono disposti gli stessi ingredienti e strumenti per fare una torta. A un tavolo opera un bravo pasticcere, all’altro lavoro io, mediocre pasticcere.A parità di dotazioni di base, cos’è che fa la differenza in termini di risultato? Le abilità nel dosare e amalgamare gli ingredienti, nell’utilizzare il forno e nel calcolare esattamente i tempi per ogni operazione.Modellare il bravo pasticcere non significa necessariamente creare la stessa identica torta ma realizzarne una diversa che sia almeno commestibile, attraverso il riprodurre le azioni e i comportamenti del mio modello di riferimento. Con il tempo, attraverso l’esercizio sistematico – fondamentale se voglio diventare un pasticcere eccellente – perfezionerò il mio specifico prodotto che a un certo punto diverrà una vera e propria squisitezza.
Per avere altri approfondimenti visita il sito http://www.olympos.it/?utm_source=cs%2Bnuovo&utm_medium=email o il blog dell’autore http://www.stefanogrecoformazione.blogspot.com/ .
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Olympos Group Srl

attrarre abbondanza,benessere e prosperità,con la magia dei pensieri ricchi

Per attrarre Ricchezza Abbondanza e Prosperità nella vita, i nostri pensieri devono essere ricchi, abbondanti e prosperi. Tutte le persone facoltose, hanno dei modi di pensare molto simili; ed è il loro modo di pensare che li avvicina al denaro. Un detto popolare dice: che l'acqua va al mare, ossia dove ce n'è già tanta. Anche i poveri condividono pensieri simili e negativi sul denaro e sull'abbondanza, ad es.: Il denaro è la radice di ogni male, I soldi non crescono sugli alberi, Chi ha i soldi e avaro e meschino, I soldi non sono così importanti, ….e tanti altri detti popolari spesso anche volgari che sarebbe lungo e inutile elencare. Farò solo un ultimo esempio: Nella mia zona (Abruzzo) si suole dire: I soldi non li cacano gli asini.
Bene (anzi Male!) con questi pensieri come è possibile che il denaro giunga nelle vostre mani? Se voi dite al vostro partner o ad un amico che lui o lei per voi non è importante, statene certi non resterà a lungo al vostro fianco. Il denaro si comporta nello stesso modo, va nelle tasche di chi lo apprezza, e se ne sta alla larga da chi lo disprezza.
Questo articolo vuole aiutarvi a modificare i Pensieri Poveri e sostituirli nella vostra mente con dei Pensieri Ricchi.
Per fare questo userò i 17 File della Ricchezza estratti dal libro: I Segreti della Mente Milionaria di Harv Eker ( libro straordinario che consiglio a tutti di Acquistare se non lo avete ancora fatto).
Inoltre per scolpirli nella mente questi pensieri saranno associati alla tecnica dell'EFT (per la tecnica dell'eft rinvio al manuale di Andrea Fredi scaricabile anche dal sito pensierocreatore.it alla sezione Tecniche Efficaci).
Picchiettare il Punto Karare o il Punto doloroso dicendo 3 volte la frase dei file della ricchezza.
Poi picchiettate i singoli punti Eft (centro testa, sopracciglio, lato occhio, sotto l'occhio, sotto il naso, sotto il labbro, clavicola, lato braccio, sotto il pettorale, e lato delle dita come indicato nel manuale) pronunciando la frase della Sequenza.
I File: Le persone ricche credono “Io creo la mia vita” (tre volte)
- Sequenza: Io creo la mia vita
II File: Le persone ricche giocano al gioco del denaro per vincere (3 v.)
- Sequenza: Io gioco per Vincere
III File: Le persone ricche sono impegnate a essere ricche (3 v)
- Sequenza: Io sono Impegnato a essere ricco
IV File: Le persone ricche Pensano in Grande (3 v.)
- Sequenza: Io Penso in Grande
V File: Le persone ricche Sono Focalizzate sulle Opportunità (3 v.)
- Sequenza: Io Sono Focalizzato sulle Opportunità
VI File: Le persone ricche Ammirano le persone ricche e di Successo (3v.)
- Sequenza: Io Ammiro le Persone Ricche e di Successo
VII File: Le persone ricche Frequentano Persone Ricche e di Successo (3 v.)
- Sequenza: Io Frequento Persone Ricche e di Successo
VIII File: Le persone ricche sono Disposte a Promuovere se Stesse e il loro Valore (3 v.)
- Sequenza: Io Promuovo me stesso, Io Ho Valore
IX File: Le persone ricche Sono più Grandi dei propri problemi (3 v.)
- Sequenza: Io Sono Più Grande dei miei problemi
X File: Le persone ricche Sanno Ricevere molto bene (3 v.)
- Sequenza: Io So Ricevere Molto bene
XI File: Le persone ricche Scelgono di essere Pagate in base ai Risultati (3 v.)
- Sequenza: Io Sono Pagato in Base ai Risultati
XII File: Le persone ricche pensano “entrambi” (botte piena e moglie ubriaca) (3 v.)
- Sequenza: Io Scelgo entrambe le XIII File: Le persone ricche sono focalizzate sul loro patrimonio netto invece del reopzioni
ddito da lavoro
( 3 v.)
- Sequenza: Io Sono Focalizzato sul Mio Patrimonio Netto
XIV File: Le persone ricche Sanno Gestire molto bene il Loro Denaro ( 3 v.)
- Sequenza: Io So Gestire molto bene il Mio Denaro
XV File: Le persone ricche fanno in Modo che i loro Soldi lavorino duramente per loro ( 3 v.)
- Sequenza: I Miei Soldi Lavorano per Me anche di notte
XVI File: Le persone ricche agiscono nonostante la Paura (3 v.)
- Sequenza: Io Agisco nonostante la Paura
XVII File: Le persone ricche continuano ad Imparare e Crescere (3 v.)
- Sequenza: Io Continuo ad Imparare e Crescere
Sono Sicuro che utilizzando questi Pensieri Ricchi presto vivrete dei cambiamenti economici strabilianti ( associate la lettura del libro di Harv Eker per meglio capire i pensieri e i concetti che sono dietro queste frasi).
About the Author
Dino D'Ercole
www.pensierocreatore.it

la tua grande occasione

Ho finito da poco di leggere un libro meraviglioso di Robin Sharma, dal titolo “La tua grande occasione”. La sensazione che ne ricavi, alla fine, è di avere una grande energia dentro di te, sopita dal tempo, dalle abitudini, da un certo modo di pensare. Basterebbe cambiare di poco il proprio punto di vista per riuscire a scorgere opportunità grandissime di crescita personale e professionale, e per tirare fuori la grinta e la determinazione necessarie per raggiungere traguardi importanti. Eppure questo non succede; il più delle volte predominano schemi mentali vecchi e sorpassati. Un esempio, che vale per molti, è quello di pensare al “posto fisso”, e non importa se hai talento e capacità strabilianti, quello che conta è la “sistemazione sicura”. Meglio un posto alle Poste, perché lo stipendio arriva ogni mese.
Tutto questo è veramente triste. Le persone rinunciano ai sogni perché credono che la vita sia fatta di altro. Come se i sogni fossero fantasie irrealizzabili che non possono legittimamente esistere nella mente di una persona. Così i bambini che da grandi vogliono fare l’astronauta si ritrovano a 25 anni a fare gli ausiliari del traffico. Ora, non so quanto possa essere eroico un ruolo del genere, ma non ho mai visto bambini che si prendono a randellate per giocare al super vigile urbano.
Non fraintendermi, ho grande rispetto per la polizia municipale, e credo che forse sia veramente un lavoro eroico. Lo è sicuramente più di molti altri. Quello che invece voglio dire è che tutti hanno il diritto di sognare, di crederci, di coltivare le passioni e di dire “anch’io voglio provarci!”.
Il successo è soprattutto una condizione mentale. Devi credere nel tuo potenziale prima ancora di esprimerlo. Devi sentirti straordinario prima che tu possa diventarlo. Solo in questo modo riesci a focalizzare i tuoi obiettivi, a vedere le soluzioni che fanno al caso tuo, a cogliere le strategie migliori anche nei momenti più banali della tua giornata.
Impegnati sempre, fai del tuo meglio e pensa in grande. Alla fine il successo ti arriverà addosso mentre sei impegnato a fare altre cose.
Carlo D’Angiò
About the Author
Carlo D'Angiò - Consulente del Lavoro

lo spazio personale della comunicazione

Hai notato che l'estate,al mare,sulle spiagge,l'uomo triplica la sua aggressività? Diversi studi di psicologia hanno dimostrato che la causa è dovuta,oltre che alla temperatura elevata e al sovraffollamento,alla riduzione del suo spazio vitale,cioè quella zona o bolla cosidetta "prossemica"immediatamente vicina al proprio corpo. Sicuramente hai anche notato come la gente si precipita per conquistare una sorta di territorio delimitandolo con ombrelloni,asciugamani e sedie pieghevoli, costringendo così il suo prossimo a tenere adeguate distanze dal proprio spazio personale. Tutti noi abbiamo,intorno al nostro corpo,uno spazio che ci avvolge,che ci separa e che ci protegge dal resto del mondo. E' uno spazio mentale che esiste nella nostra mappa del mondo ed è chiamato spazio prossemico o bolla prossemica perchè si sviluppa tutta intorno a noi. La gestione dello spazio che ci separa dagli altri è un elemento chiave in tutte le attività che ci riguardano.Lo spazio determina sempre gli effetti della comunicazione. Edward T.Hall,uno di maggiori studiosi di prossemica che è la disciplina che studia che cosa siano lo spazio personale e come l'uomo lo percepisce,ha definito quattro tipi di suddivisioni del nostro spazio,quattro diverse zone interpersonali che corrispondono alle differenti categorie di relazioni umane: 1.La distanza intima (0-45 cm) E' quella con accesso più ristretto.Riservata al partner o ai familiari più stretti.E' permesso il contatto fisico.L'orientamento del corpo è frontale. Un accesso da parte di persone estranee viene percepito come un invasione che provoca disagio. Pensa quando devi condividerlo con sconosciuti in ascensore o sull'autobus. 2.La distanza personale(45-120 cm) Questa zona è meno ristretta. Vi sono ammessi familiari meno stretti,amici e colleghi.Il contatto fisico è possibile ma solo su alcune zone del corpo come le braccia e le spalle. L'orientamento del corpo rispetto agli altri è talvolta frontale,più spesso laterale. In questa zona si svolgono comunicazioni informali. 3.La distanza sociale (1,2-3,5 metri) In quest'area svolgiamo tutte le attività che prevedono interazione con persone sconosciute o poco conosciute.E' anche la zona nella quale si svolgono gli incontri formali come un incontro d'affari. Il contatto che si instaura è prevalentemente visivo e uditivo. 4.La distanza pubblica (oltre i 3,5 metri) E' la zona delle occasioni ufficiali,un comizio,una conferenza,una lezione universitaria o riunione di lavoro. Caratterizzato da assenza di contatto fisico(il contatto è solo visivo e uditivo) e da relazioni formali. Nel libro "La dimensione nascosta",Hall osservò che la distanza che ci fa sentire a nostro agio dipende dalla propria cultura:gli italiani,i norvegesi,i sauditi e i giapponesi hanno infatti diverse concezioni di vicinanza. Gli europei e gli asiatici si tengono fuori dal raggio del braccio,gli arabi,invece preferiscono stare molto vicini tra loro,quasi gomito a gomito.In alcune zone meridionali dell'India,quando gli individui della casta più bassa incontrano i bramini,la casta più alta,devono tenersi ad una distanza di 39 metri! Per riuscire quindi a sentirsi in armonia con gli altri può essere utile prendere coscienza del proprio rapporto con lo spazio ed allenare la nostra sensibilità a riconoscere le esigenze di coloro che ci stanno intorno. "Per non sentire freddo i porcospini si raggruppano tra loro,ma se si avvicinano troppol'uno all'altro si pungono reciprocamente con i loro aculei.Quindi occorre trovare la giusta vicinanza alla quale non si ha freddo ed evitare quell'intimità che in determinati casi può ferire."(Michael Birkenbihl a proposito di un famoso esempio di Nietzsche)Saluti Sandro.
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Sandro Flora
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http://tecnichedivenditaecomunicazione.blogspot.com/

mercoledì 23 luglio 2008

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